Ferrara
Il primo documento attendibile in cui si nomina Ferrara è il diploma emanato dal re longobardo Astolfo nel 753 d.C. che ne attesta il dominio sulla città. Al termine del periodo longobardo Ferrara viene ceduta alla chiesa di Roma per poi diventare feudo dei Canossa fino agli inizi del 1100, quando si manifestarono i primi segnali di autonomia che portarono alla nascita del libero comune. Questo periodo fu segnato da continue e sanguinose lotte tra i Salinguerra e gli Adelardi, le due famiglie che si contendevano il governo cittadino. Furono proprio gli Adelardi a far giungere dall’omonima località la famiglia Este che, nel 1242, dopo lunghi scontri e grazie a un ingente patrimonio fondiario, assunse il potere assoluto su Ferrara. Ebbe inizio per la città e per la sua popolazione un periodo d’oro che durò oltre tre secoli; sotto il governo degli Este, Ferrara divenne infatti uno dei centri culturali più raffinati del Rinascimento italiano. Il merito di questa rinascita va al marchese Leonello che si circondò di artisti, letterati e musicisti creando a corte un raffinato circolo di intellettuali. Nel 1995 il centro storico di Ferrara è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, come esempio di città che ha saputo conservare nel tempo le sue bellezze storico-artistiche.