Da piazza delle scarpe al complesso S. Agostino

Via Porta Dipinta è una delle strade storiche più affascinanti di Bergamo Alta. Parte dalla Piazza delle Scarpe ed arriva al Complesso di San Agostino. Il nome di questa via deriva dagli affreschi che un tempo decoravano le case e i portoni lungo il percorso, rendendo l’intera strada un’esperienza visiva affascinante per chi la percorreva.

La via è caratterizzata da un’atmosfera medievale, con edifici in pietra, portici e abitazioni che conservano il fascino del passato. Oggi, nonostante alcuni affreschi siano stati danneggiati o sbiaditi dal tempo, la via rimane una delle più suggestive della città.

 

 


Fontana di Porta Dipinta


Chiesa di Sant’Andrea

La Chiesa di Sant’Andrea è un interessante edificio religioso situato a Bergamo Alta, vicino al colle di Sant'Eufemia. La sua storia risale al Medioevo, ma l'aspetto attuale è il risultato di numerosi interventi successivi, in particolare durante il periodo barocco e nei secoli successivi. La chiesa ha una facciata sobria e semplice, che riflette il carattere austero delle chiese medievali, anche se l'interno è arricchito da decorazioni barocche e neoclassiche. L'edificio ha una pianta a croce latina e presenta una navata unica, con cappelle laterali che ospitano diverse opere d'arte. Uno degli elementi più rilevanti della Chiesa di Sant’Andrea è l’altare maggiore, realizzato in marmi policromi e decorato con sculture e rilievi. Sopra l'altare è collocata una pala raffigurante Sant'Andrea, il santo patrono della chiesa, opera di un pittore locale del XVII secolo. L'interno della chiesa è anche decorato con affreschi e dipinti di scuola lombarda, che rappresentano scene della vita di Cristo, della Vergine Maria e dei santi. Queste opere testimoniano l'importanza della chiesa come centro di culto e di devozione nel contesto della Bergamo medievale e rinascimentale. Nonostante sia meno conosciuta rispetto ad altre chiese di Bergamo Alta, come la Basilica di Santa Maria Maggiore o la Cattedrale di Sant'Alessandro, la Chiesa di Sant'Andrea conserva un fascino particolare grazie alla sua storia e alle opere d'arte che ospita. Inoltre, la posizione panoramica offre una bella vista sulla città e i suoi dintorni, rendendola una tappa interessante per chi visita la città alta di Bergamo.


Largo San Michele


Fontana di San Michele al pozzo bianco


Chiesa di San Michele al Pozzo Bianco

La Chiesa di San Michele al Pozzo Bianco è un'importante chiesa situata nella parte alta di Bergamo, in Lombardia. Di origini antichissime, risalenti al periodo altomedievale, la chiesa ha subito nel corso dei secoli numerose modifiche e ampliamenti, ma conserva ancora tracce della sua storia millenaria. Uno degli elementi più affascinanti della chiesa è la sua cripta, che risale all'VIII-IX secolo, testimoniando le origini molto antiche del luogo di culto. La cripta è caratterizzata da colonne con capitelli scolpiti e offre uno spazio suggestivo e raccolto. La chiesa è particolarmente famosa per i suoi affreschi. Tra i più importanti, vi sono quelli realizzati da Lorenzo Lotto, un grande pittore rinascimentale attivo a Bergamo nel XVI secolo. Gli affreschi di Lotto, situati nella cappella della Vergine, rappresentano scene della vita di Maria e sono considerati uno dei capolavori dell'artista. All'interno della chiesa si possono ammirare anche altre opere d'arte di grande valore, tra cui affreschi di epoca medievale e rinascimentale che decorano le pareti e le volte. Questi affreschi rappresentano un importante esempio dell'arte sacra bergamasca e offrono una panoramica dell'evoluzione stilistica della pittura religiosa nel corso dei secoli. La Chiesa di San Michele al Pozzo Bianco, con la sua combinazione di arte, storia e spiritualità, è uno dei luoghi più suggestivi di Bergamo Alta, un luogo dove i visitatori possono immergersi nella ricca eredità culturale della città.

 

 

Il nome “Pozzo Bianco” si riferisce a una zona circostante la chiesa, un tempo caratterizzata da un pozzo di acqua sorgiva, che era apprezzato per la sua limpidezza. 

La chiesa si distingue per la sua facciata semplice e imponente, con un portico che accoglie i fedeli.

 

 

Nell’ingresso della chiesa, è raffigurata la Madonna in trono con Bambino. Questo tipo di rappresentazione era molto comune nell’arte medievale, simbolizzando la sacralità della Vergine.


L'interno della chiesa, ad aula unica, con pianta rettangolare e con tre Cappelle che formano la parte absidale.


Parete di sinistra


L’Annunciazione

Qui vediamo un affresco che raffigura l'Annunciazione dell'Incarnazione a Maria da parte dell'Arcangelo Gabriele. Se osserviamo attentamente questo dipinto notiamo  sopra l'Angelo, in una sorta di mandorla mistica si nota Gesù e pochi eletti, attorniati da angeli, e verso la Madonna un Bambino preceduto dalla Colomba che va verso la Madonna come se il  Signore invii se stesso,  sotto forma di piccolo Bambino, alla Madonna, preceduto da una bianca colomba (lo Spirito Santo).


Cappella posta a sinistra

La Cappella posta a sinistra è detta della Madonna,  è famosa perché ospita un ciclo pittorico di Lorenzo Lotto, realizzato nel 1525.


Altare Maggiore

La Cappella dell'altare maggiore conserva un'icona mariana della  Madonna del Buon Consiglio, la cui origine è in parte ancora avvolta nel mistero. 

L'icona è sempre stata circondata di particolari attenzioni e nel 1849 venne creata un'apposita Confraternita detta di Maria Santissima del Buon Consiglio che riunisce molti fedeli.  Viene festeggiata il 26 Aprile di ogni anno.

Anche questa Cappella è provvista di dipinti eseguiti da mani diverse e in epoche diverse.

 

In questa scena San Michele, munito di una grossa chiave, precipita Satana all'inferno. Brucia tra le fiamme e sta per essere inghiottito da un pozzo che ha la vera bianca come il nome della chiesa.

In basso a destra si legge la data di esecuzione dell'affresco.


Altare di destra

Cappella intitolata a San Giovanni Battista con dipinti di Guarinoni.


Parete di destra


Parete di fondo


Cripta

Sul lato a sinistra vi è una ripida scala che conduce ad un livello inferiore, nella cripta. Si presentano quattro locali affrescati. L'ingresso ristrutturato nel XV secolo presenta affreschi sicuramente antecedenti a quelli presenti nella parte superiore della chiesa. 


San Gregorio



San Cristoforo


Colonna della chiesa primitiva




Via Porta Dipinta


Prato della Fara


Casa Quasimodo