Da Porta Sant’Agostino a Porta San Lorenzo
Porta Sant’Agostino
Porta Sant'Agostino è una delle principali porte d’accesso alla città alta di Bergamo, situata lungo le Mura Veneziane, un complesso di fortificazioni costruito nel XVI secolo. Questa porta fu edificata nel 1575 durante il dominio della Repubblica di Venezia e prende il nome dal vicino convento di Sant’Agostino. Porta Sant'Agostino è un esempio notevole di architettura rinascimentale, con un grande arco centrale in pietra sormontato dal Leone di San Marco, simbolo della Serenissima. Questo monumento non serviva solo come ingresso alla città, ma faceva parte di un sofisticato sistema difensivo progettato per proteggere Bergamo dagli attacchi esterni. La porta è collocata nella parte orientale delle mura e conduceva alla strada che portava alla Val Seriana, una delle vie di comunicazione più importanti per il commercio e i collegamenti con il territorio circostante. Oggi, Porta Sant’Agostino è uno dei punti di riferimento storici più importanti di Bergamo Alta, conservando il suo fascino e la sua rilevanza per la storia e l’identità della città.
Fontana di Sant’Agostino
La costruzione di questa fontana venne ordinata nel 1575 dai rettori veneziani.
La fontana è a schema tripartito ed è in pietra di Sarnico e presenta delle nicchie ed elementi di marmo bianco proveniente da Zandobbio.
Nel XXI secolo venne restaurata.
Complesso di Sant’Agostino
Il complesso di Sant’Agostino a Bergamo Alta è un'importante testimonianza storica e architettonica, situato ai piedi delle Mura Veneziane. Originariamente costruito come convento agostiniano nel XIV secolo, il complesso si sviluppa attorno alla chiesa di Sant’Agostino e agli edifici monastici adiacenti, che hanno svolto per secoli un ruolo centrale nella vita religiosa e culturale della città. La chiesa di Sant’Agostino, cuore del complesso, è un esempio significativo di architettura gotica lombarda. La facciata, semplice e austera, contrasta con l'interno, caratterizzato da una serie di affreschi e opere d'arte che rispecchiano la storia spirituale e artistica di Bergamo. La chiesa è stata per lungo tempo un importante centro di devozione e pellegrinaggio. Accanto alla chiesa, si trovano gli edifici del convento, che nel corso dei secoli hanno subito numerose trasformazioni. Durante la dominazione della Repubblica di Venezia, il complesso fu ampliato e consolidato, diventando uno dei principali centri religiosi della città. Con la soppressione degli ordini religiosi nel XIX secolo, il convento fu convertito in caserma e, successivamente, in ospedale militare.
Percorriamo Via Fara verso la Porta di San Giacomo
Bastione San Lorenzo detto baluardo della montagnetta
Porta San Lorenzo
Questa porta, nota anche come Porta Garibaldi, è una delle quattro porte principali che consentono l'accesso alla Città Alta di Bergamo attraverso le Mura Venete, una delle fortificazioni più imponenti e ben conservate d'Italia. La Porta San Lorenzo fu costruita nel XVII secolo, precisamente nel 1627, durante il periodo della dominazione veneziana, come parte del sistema difensivo delle Mura Venete. Il suo nome originario, Porta San Lorenzo, deriva dalla vicina chiesa di San Lorenzo, un antico edificio religioso che si trovava nelle vicinanze. Nel 1860, dopo l'Unità d'Italia, la porta fu rinominata Porta Garibaldi in onore di Giuseppe Garibaldi, il celebre generale e patriota italiano che giocò un ruolo cruciale nel processo di unificazione italiana. Questo cambiamento di nome rifletteva il clima patriottico dell'epoca e l'importanza attribuita alla figura di Garibaldi.
La struttura di Porta San Lorenzo è semplice e robusta, come si conviene a un'opera militare destinata alla difesa della città. È caratterizzata da un arco in pietra sormontato da un timpano, con una decorazione essenziale ma efficace. Come altre porte delle Mura Venete, Porta San Lorenzo aveva la funzione di controllare l'accesso alla città e di proteggere Bergamo dagli assalti nemici. La Porta San Lorenzo si trova nella parte nord-orientale della Città Alta ed è una delle porte meno trafficate rispetto alle altre, in parte per la sua posizione più appartata. La porta collega la Città Alta con le zone più basse e i dintorni verdi della città, ed è un punto di passaggio ideale per chi vuole esplorare i percorsi pedonali e le scalette che collegano le due parti di Bergamo. Oggi, Porta San Lorenzo rappresenta un importante simbolo storico di Bergamo e delle sue fortificazioni. È un luogo di grande fascino, in parte per la sua posizione tranquilla e in parte per la sua importanza storica, che evoca il passato della città come avamposto strategico e difensivo.
Sulla via del ritorno facciamo una deviazione in Via San Lorenzo per vedere la chiesa di San Lorenzo
Chiesa di San Lorenzo
Ritornati su Via Fara si ritorna alla Porta Sant’Agostino