La Costa Amalfitana
Positano
Dal 1997, assieme agli altri paesi della Costa d'Amalfi, il territorio comunale è iscritto nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO.
Grazie al clima mite ed alla bellezza del paesaggio, Positano è stato un luogo di villeggiatura sin dall'epoca dell'Impero romano, come attestano il rinvenimento di una villa e ulteriori rinvenimenti risalenti al 2004. Tipiche le tantissime scalinate che dall'alto del paese giungono in basso, alla spiaggia. Le spiagge principali sono la Spiaggia Grande e quella di Fornillo, entrambe raggiungibili a piedi; le altre sono La Porta, l’Arienzo e San Pietro Laurito, tutte raggiungibili principalmente via mare.
Positano è il borgo più iconico e conosciuto della Costiera Amalfitana, un lembo di terra stretto tra il Mediterraneo e i Monti Lattari che si snoda per 60 chilometri a sud della provincia di Napoli e a nord di Salerno
Chiesa di Santa Maria Assunta
Amalfi
Poco più di tre chilometri quadrati di bellezza struggente allo sbocco della Valle dei Mulini: questa è Amalfi che ha le spalle coperte dalle rocce dei Monti Lattari e si apre a ventaglio verso il mare. La sua origine romana è testimoniata da alcuni resti archeologici del periodo imperiale come il ninfeo di una villa risalente al periodo dell'imperatore Tiberio.
Amalfi fu la più antica tra le Repubbliche Marinare e una delle più antiche città della Campania. Prosperò per tre secoli di splendore avendo sulla sua scena politica Normanni, Longobardi e anche Saraceni. Il suo declino iniziò nel 1137 quando fu battuta e saccheggiata dalla repubblica rivale Pisa.
La storia di Amalfi è fatta di rapporti commerciali in tutto il Mediterraneo, progressi tecnici nel campo navale e scientifico, tanto che all'amalfitano Flavio Gioia fu attribuita l'invenzione della bussola nautica. Fondamentali anche le Tavole Amalfitane che rappresentarono per secoli la base del diritto marittimo nel Mediterraneo.
l senso profondo dell'architettura mediterranea si rivela nelle sue case bianche abbracciate le une alle altre, nel centro storico fatto di vicoli che si immergono nell'ombra fresca dei sottoportici, nelle torri di guardia come la Torre Saracena vicino al Convento di San Francesco. Amalfi e tutta la sua costa sono state dichiarate dall'Unesco "Patrimonio mondiale dell'Umanità"'.
Il glorioso passato di Amalfi si celebra con la regata delle Repubbliche Marinare, un evento che propone una gara tra quattro imbarcazioni e un corteo storico. L'evento viene ospitato a rotazione tra le antiche repubbliche marinare, quindi ogni quattro anni si tiene ad Amalfi.
Nei pressi di quella che era detta la "Vallenula", l'antica porta occidentale della città, si trova la Chiesa di San Biagio risalente al X sec. con un prezioso pavimento di maiolica della fine del '700.
Duomo
Il monumento simbolo della città è il Duomo di Sant'Andrea Apostolo, iniziato nel IX sec e più volte rimaneggiato, che si eleva maestoso sulla piazza a cui è collegato da una ripida scalinata.
In origine le Basiliche ad Amalfi erano due, entrambe a tre navate. La prima nasce intorno all’anno 1000 la seconda a metà del IX secolo più ampia. Le due Basiliche, nei primi decenni del XIII secolo, per volere dell’arcivescovo Matteo Capuano e il cardinale Pietro Capuano furono unite in un’unica Basilica a cinque navate. Tra il XVI e XVIII secolo avvennero altre trasformazioni fino ad ottenere l’attuale Cattedrale di Amalfi .
La facciata policroma è stata completamente ricostruita nel 1800 a seguito di un rovinoso crollo, mentre il campanile rivestito di maioliche multicolori fu ultimato nel 1276. L'interno è un trionfo barocco di argenti e tele dipinte e sull'altare troneggia la statua bronzea di Sant'Andrea che protegge l'urna con le reliquie a cui è legato l'evento miracoloso della fuoriuscita della "manna" che tutti gli amalfitani celebrano il 27 di Novembre.
Dall'interno del Duomo si accede al primo duomo di Amalfi, oggi chiamato Basilica del Crocifisso, e allo splendido Chiostro del Paradiso, che fu costruito nel 1200 come cimitero per i cittadini illustri.
Il Campanile nasce nel 1180, venne restaurato nel XVIII secolo la base formata da grandi blocchi di pietra il restante formato da un piano in bifore uno in trifore per poi terminare con uno stile arabeggiante.
La facciata attuale è stata costruita nel XIX secolo da Errico Albino. La ricostruzione è avvenuta dopo il crollo di quella originale. Il progetto dell'Alvino si presenta con una facciata neomoresca, con influenze neogotiche, preceduta da un atrio che collega il campanile, il chiostro del Paradiso e la basilica del Crocifisso.
Chiostro del Paradiso
La Cripta
La cripta, edificata sulla tomba del santo patrono, è adornata da pregevoli affreschi, il maggiore dei quali rappresenta l'arrivo del corpo di Sant'Andrea nella cattedrale di Amalfi Sull'altare si trovano la statua bronzea di sant'Andrea di Michelangelo Naccherino, quella marmorea di san Lorenzo di Pietro Bernini , padre di Gian Lorenzo e quella di santo Stefano di uno scultore locale.
La Costiera amalfitana vista dal battello
Positano
Praiano
Praiano è una cittadina della Costiera Amalfitana meno nota rispetto alle altre famose località ma altrettanto suggestiva. Antico borgo di pescatori, il nome della città deriva da Pelagianum (dal latino: mare aperto) che con il tempo divenne Plagianum ed infine in Praiano. Sin dai periodo delle Repubbliche Marinare, Praiano era una destinazione turistica molto ambita dai Dogi che qui amavano trascorrere le loro vacanze estive.
Conca dei Marini
Amalfi
Atrani
Trattasi di un suggestivo borgo di pescatori lungo la Costiera Amalfitana. Atrani non è solo una della città più piccole di Italia ma è anche una località che è riuscita a mantenere invariata nel tempo la sua originale struttura urbanistica. Atrani è caratterizzata da scalinate note come ‘’scalinatelle’’, da un intreccio di vicoli e da colorati edifici addossati l’uno all’altro che spesso ospitano giardini fioriti o piccoli orti.
Definito uno dei borghi più belli di Italia, Atrani è stata scelta più volte come il set cinematografico per film e spot pubblicitari. Posizionata lungo la valle del fiume Dragone tra le famose città di Amalfi, Ravello e Scala, Atrani è una piccola città di origini medioevali.
Minori
Posta in una deliziosa e tranquilla insenatura tra Capo d’Orso e Conca dei Marini, Minori è la cittadina della Costiera Amalfitana soprannominata il narciso della Costiera per la particolarità del suo territorio e la fertilità della sua terra.
In epoca romana, veniva soprannominata Rheginna Minor, per differenziarla da Rheginna Maior, l’odierna Maiori. La città di Minori
oggi custodisce un raro esempio di villa al mare, considerata uno dei monumenti romani più importanti
della Costiera Amalfitana, ovvero la splendida Villa Marittima Romana.
Per secoli Minori è stato l'unico paese della Costiera Amalfitana a conservare le spoglie
di: Santa Trofimena, a cui è dedicata la Basilica. Santa Trofimena è stata a lungo Patrona dell'intera Costiera e della Repubblica Marinara di
Amalfi.
Maiori
Il faro di Capo d'Orso a Maiori
Sulla destra la torre saracena
Cetara
Già dal suo nome che deriva dal latino “Cetaria” (Tonnara) si comprende la vocazione di questo grazioso borgo di pescatori, che mantiene ancora oggi intatta la sua antica tradizione marinara.
Cetara appare come come un piccolo gruppo di case arroccate in una verde insenatura rocciosa, con un’affascinante torre saracena che si eleva sulla piccola spiaggia, ed un piccolo porto dove sono ormeggiati i pescherecci ed i gozzi dei pescatori.
Vetri sul Mare
Vietri sul Mare (o più semplicemente Vietri). Fu dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’umanità nel 1997, poiché, anche se posizionata vicino alla città di Salerno, conserva tutte le caratteristiche tipiche delle località della Costiera. E' conosciuto in tutto il mondo per la sua incantevole ceramica artistica, fabbricata perlomeno dal XVII secolo, e ammirata dal 1992 nel famoso Museo della Ceramica di Vietri.