Passeggiando per Vicenza










Piazza dei Signori

La piazza dei Signori di Vicenza rispecchia in pieno il format delle principali piazze venete, che si presentano quasi sempre di forma rettangolare e chiuse su uno dei lati minori da due colonne o pilastri.

 

Tradizionalmente, alle due colonne era demandata una funzione ben precisa: quella di sinistra doveva accogliere la statua del leone di S. Marco, ricordo dei quattro secoli di dominazione veneziana, mentre quella di destra era riservata al patrono della città o al Redentore.


 Lungo un lato maggiore sorge la Basilica Palladiana e la torre Bissara, mentre nel lato opposto si ergono la Loggia del Capitanio (anch'essa opera di Palladio), il Palazzo del Monte di Pietà con la Chiesa di San Vincenzo e vi trovano sbocco numerosi viottoli. La piazza fu così chiamata dalle residenze, che vi si affacciavano, del podestà e del capitano, rappresentanti della Signoria di Venezia.

 

 La Torre Bissara, che con i suoi 82 metri è tuttora una delle costruzioni più alte della città; fu rialzata più volte tra il Trecento e il Quattrocento su una base del XII secolo. Il suo orologio, opera di Faccio Pisano e collocato nel 1378, rappresenta un gioiello di tecnica meccanica e astronomica; infatti, oltre a battere le ore, l'orologio segna anche le fasi lunari.




Le due colonne (a sinistra il leone alato simbolo di San Marco e della Serenissima e a destra il Redentore)



Il Palazzo del Capitanio

La loggia del Capitaniato si chiama anche Loggia Bernarda, poiché dedicata a Giovanni Battista Bernardo, capitano di Venezia assegnato a Vicenza nella seconda metà del Cinquecento. Essa nasce in origine nel XII secolo come residenza privata della famiglia Verlato. Della loro abitazione resta oggi parte di una torre dietro alla loggia. Era la torre dei Verlato che affiancava la loro abitazione, come comunemente facevano le famiglie potenti medievali che costruivano torri come simbolo di potenza. 


Sulla sinistra il palazzo del Monte di Pietà con la sua facciata lunga ben 72 metri, che incorpora verso il centro la Chiesa di San Vincenzo (la cui origine risale al 1387), la cui pianta, derivando da un edificio preesistente, è in realtà disassata e obliqua rispetto alla facciata sulla piazza.

 

Il Palazzo del Monte di Pietà è inferiormente di forme quattrocentesche, mentre nella parte superiore è di forme cinquecentesche. Giovanni Battista Zelotti lo aveva decorato esternamente con storie della vita di Mosè, affreschi andati perduti così come lo furono quelli di Domenico Bruschi che tra il 1907 e il 1909 aveva ridipinto l'edificio ispirandosi al medesimo soggetto.


La facciata della chiesa di San Vincenzo con la loggia del Palazzo del Monte di Pietà.


Basilica Palladiana

La Basilica Palladiana è un edificio pubblico che affaccia su Piazza dei Signori. Il suo nome è indissolubilmente legato all'architetto rinascimentale Andrea Palladio, che riprogettò il Palazzo della Ragione aggiungendo alla preesistente costruzione gotica le celebri logge in marmo bianco a serliane.

Un tempo sede delle magistrature pubbliche di Vicenza, oggi la Basilica Palladiana, dotata di tre spazi espositivi indipendenti, è teatro di mostre d'architettura e d'arte.

 

Dal 1994 è, con le altre architetture di Palladio a Vicenza, nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Dal 2014 il prestigioso edificio riceve gli onori e la promozione a monumento nazionale dalla Camera e dal Senato della Repubblica.




Portici della Basilica