Villa Valmarana ai Nani
Salone centrale: il sacrificio di Ifigenia
Stanza dell’Iliade di Omero
Stanza dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto
Stanza dell’Eneide di Virgilio
La Stanza della Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso
La Foresteria
La Foresteria fa parte del complesso di Villa Valmarana ai nani che comprende anche la Palazzina, la Scuderia e il grande parco storico; tutt’ora abitata dalla famiglia, aveva la funzione di ospitare i “foresti”, cioè gli ospiti dei proprietari.
Mantiene intatte le caratteristiche di una casa con oggetti, mobili, foto, appartenuti ai conti Valmarana fin dal suo inizio, con la straordinaria unicità di avere tutte le stanze affrescate da Giandomenico Tiepolo e dal suo illustre padre Giambattista.
"Goethe, durante il suo viaggio in Italia nel 1787 definì “sublime “ lo stile della Palazzina, e “naturale” lo stile legato alla vita agreste che vediamo in Foresteria, e qui, proprio nel momento in cui il giovane Giandomenico fa il suo capolavoro, Goethe sembra accordargli il più alto premio, dicendo che Tiepolo è migliore nel naturale che nel sublime, che è più bravo dove dipinge le scende di vita campestre, che sono in realtà quelle di Giandomenico. (Il figlio) è dunque riuscito a superare la sublime retorica del padre con esiti di pura poesia. E quello che vediamo nella palazzina, le storie e il mito di rappresentazione altissima ma sempre finta, nella finzione teatrale diventa verità dell’esistenza, sia pure in una dimensione idilliaca, nelle scene di campagna dipinte da Giandomenico nella Foresteria". (Vittorio Sgarbi “Dall’ombra alla luce” Da Caravaggio a Tiepolo. La nave di Teseo, 2016)