Da Yangon a Pagoda Kyaiktiyo
Casa degli spiriti
Cimitero della seconda guerra mondiale
Kyaiktiyo
La pagoda verso la quale siamo diretti, è la “Golden rock” sul monte Kyaiktiyo. Si trova a 1100 metri di altitudine e la si può raggiungere mediante una strada in cemento in mezzo alla foresta, esclusivamente a bordo di camioncini o, assai difficilmente, a piedi. Raggiungiamo la stazione dei camioncini dove un brulicare indescrivibile di persone si adopera per guadagnarsi un posto per la salita. I mezzi, numerosi, sono parcheggiati uno accanto all’altro, separati da una piccola piattaforma di ferro sulla quale salire attraverso una scaletta, nel tentativo di per prendere posto sul cassone. È un’esperienza unica! Siamo i soli occidentali in mezzo a tutti asiatici, quindi siamo oggetto di attenzione.
Nei punti di sosta non mancano le bancarelle che vendono bevande, cibi e souvenir.
Portantine con un solo “passeggero”: consistono in una lettiga di tela, tipo sedia a sdraio, fissata su due pali portata da quattro persone.
Casa degli spiriti
Sono parecchi giorni che camminiamo scalzi nei templi, ma in mezzo ad una folla così numerosa non era mai successo.
Intanto si procede verso la famosa roccia d’oro che ormai è ben visibile, anche se ancora lontana.
Tutto il percorso per raggiungerla è gremito di persone che tenterò di descrivere, ma so già che non è possibile rendere a parole ciò che vedo: non è una strada, è un luogo molto grande, come un enorme piazzale, ma lo spazio dove passare è sempre limitato perché tutto è occupato da persone accampate a terra a gruppi, piccoli o grandi; lì mangiano, dormono, chiacchierano, giocano, meditano….
C’è gente che riesce a dormire in mezzo a quel chiasso! Sono sdraiati su stuoie, tappeti, salviette o anche direttamente sul pavimento; alcuni sono avvolti in coperte o piumoni perché fra poco scenderà la notte e, a 1100 metri, il freddo si fa sentire!
Siamo alla grande piazza.
Chiamarla piazza è riduttivo perché è estesa come un grande villaggio, ma è tutta pavimentata.
Regna un’atmosfera di magia,
Questo enorme masso completamente ricoperto da lamine d’oro, assume un fascino incredibile perché non appare più giallo, ma rosseggia e, quasi, abbaglia.