Passeggiando per Malaga

Capoluogo dell'omonima provincia, la città costituisce la capitale culturale ed economica della Costa del Sol. Malaga deve le sue origini al fatto di essere stata una delle colonie fondate dai fenici di Tiro intorno al VII secolo a. C. lungo il Mediterraneo occidentale, probabilmente per le buone condizioni di approdo ai piedi del monte Gibralfaro. In epoca fenicia la città era nota come Malaka. Venne poi l'invasione dei visigoti (V secolo), in cui si ebbero anche alcune incursioni bizantine. Nel corso della seconda metà del XIII secolo passò sotto il controllo della dinastia dei Nasridi, diventando parte del Sultanato di Granada. La presa della città da parte dei castigliani nel corso della Reconquista rappresentò uno dei momenti più sanguinosi della storia di Malaga. La città seguì poi le sorti del Regno di Spagna, ma non trasse particolare beneficio dai commerci con le Americhe. Negli anni del dopoguerra per la città iniziò una fase di espansione dovuta al crescente afflusso di turisti verso la Costa del Sol, che negli anni Sessanta assunse il ritmo di un vero e proprio boom economico ed edilizio. Ancora oggi Malaga è in fase di espansione grazie al turismo, alle attività connesse e al terziario.





Il Municipio



Plaza de la Merced



Statua di Picasso

 

 

Malaga è la città dove Pablo Picasso trascorse la sua infanzia. L'ambiente e la vita quotidiana di quegli anni avrebbero dato origine ad alcuni dei temi ricorrenti nelle sue opere, come il flamenco, le colombe e i tori.


La casa di Picasso




Il Teatro Romano

Il Teatro Romano risale al I secolo a.C., quando l’imperatore romano Cesare Augusto lo fece costruire ai piedi del monte Gibralfaro. Durante il dominio arabo della città, il Teatro venne usato come cava nel periodo della costruzione dell’Alcazaba. Oggi infatti è possibile notare che molte delle parti mancanti dell’anfiteatro (soprattutto un gran numero colonne) fanno parte delle fondamenta della fortezza araba.

La pianta dell’anfiteatro sembra essere rimasta quasi intatta. È divisa in tre parti: la Cavea, l’Orchestra e il Proscenio. La Cavea è la zona semicircolare riservata agli spettatori, si estende su tre gradinate ed è a sua volta divisa in tre corridoi (Inma Cavea, Media Cavea e Sunma Cavea) fino a raggiungere una struttura di 31 metri di raggio e 16 di altezza. L’Orchestra si trova tra la Cavea e il Proscenio e, oltre a ospitare l’orchestra musicale, in tempi più antichi era la zona riservata agli spettatori più importanti. Il Proscenio (ovvero il palcoscenico) è leggermente rialzato rispetto all’Orchestra per offrire una visuale migliore agli spettatori. Per la sua rilevanza, nel 1972 il Teatro Romano di Malaga è stato dichiarato Bene di Interesse Culturale.

 

Attualmente viene utilizzato per alcune rappresentazioni teatrali all'aperto.







Alcazaba e il Castello di Gibralfaro

Alcazaba -  È una fortezza-palazzo musulmana di epoca nasride. È situato sulla collina di Gibralfaro,. Si riconoscono due cinte murarie: una inferiore, più esterna, cui si accede attraverso una porta ad angolo detta Arco del Cristo, e una superiore, posta all'interno della prima. Entrambe si adattano all'orografia del terreno esaltandone la funzione difensiva. All'interno del recinto superiore si trova il palazzo moresco edificato in due tempi, XI e XIII-XIV secolo, e oggi sede del museo archeologico che raccoglie manufatti fenici, romani e moreschi.

In origine, dove ora si erge il castello, c’era un vecchio recinto fenicio con un faro al suo interno; è proprio da qui che Gibralfaro prende il nome: “yabal”, ovvero collina in arabo, e “faruh”, faro. Fu Abderramán III che trasformò in fortezza le antiche rovine esistenti prima dell’arrivo dei Romani. La fortezza fu ingrandita e trasformata in un vero e proprio castello fortificato dal re arabo Yusuf I nel 1340.

 

Lo scopo originario del Castillo de Gibralfaro era quello di ospitare le truppe e proteggere l’Alcazaba, a cui è unito dalla più esterna delle due muraglie, la Coracha. Una seconda muraglia, questa più interna, disegna un percorso circolare lungo il perimetro della fortezza. Questa doppia muraglia, insieme agli otto torrioni presenti, costituisce il sistema difensivo del castello e lo ha reso, per moltissimi secoli, inespugnabile. 









La Cattedrale


La Catedral de Nuestra Señora de la Encarnación (Cattedrale di Nostra Signora della Incarnazione) nasce a inizio Cinquecento da un progetto degli architetti Diego de Siloé, Pedro Lopez, Enrique Egás e Diego de Vergara. Coniuga in sé vari stili architettonici perfettamente in comunione fra loro, rendendo l’edificio un unicum di imponente bellezza.

 

È il principale edificio religioso della città. Fu edificata dove un tempo sorgeva la più importante moschea di Malaga. I lavori di costruzione iniziarono nel 1528 e si protrassero, tra alterne vicende, per circa tre secoli.





















Vedute di Malaga

Dal Castello