Chiesa di San Marco

San Marco fu fondata nel 1267 dai monaci della Congregazione Silvestrina, un ramo dell'Ordine Benedettino. Durante i successivi 150 anni, i fiorentini rimasero così delusi dalla condotta religiosa - a dir loro "impropria" - dei monaci che, nel 1418, pregarono il Papa di rimuoverli dal monastero, ed egli li accontentò. Ma fu solo nel 1437 che, grazie all'intervento ed all'opera di convincimento di Cosimo il Vecchio, il Papa si convinse nuovamente ad invitare i monaci Domenicani di Fiesole a trasferirsi nel convento che, fino ad allora, era rimasto vuoto.

 

I nuovi abitanti trovarono la struttura in condizioni deplorevoli, in parte a causa dei monaci Silvestrini che, seccati dall'ordine di espulsione dal convento, vandalizzarono la chiesa e tutti i suoi beni di valore, e parte a causa di un incendio che, anni addietro, aveva distrutto diverse sezioni della struttura. Questa era solo la prima di molte ristrutturazioni ed ammodernamenti a cui la chiesa sarebbe stata sottoposta nel corso degli anni a venire.










Traslazione del corpo di sant'Antonino - Passignano



La Madonna Orante

Il mosaico, posto nel 1609 sull’altare della cappella Ricci, proviene dalla Basilica di San Pietro a Roma. La Vergine è raffigurata come una regina bizantina ed è stata integrata solo nel XVII secolo con le figure di san Domenico e san Raimondo.