Istanbul - Gita sul Bosforo - seconda parte

In questa seconda parte osserviamo la zona orientale del bosforo, ossia quella asiatica.



Palazzo di Beylerbeyi

Fu fatto costruire negli anni 1861/1865 dal sultano Abdulaziz nel luogo dove si trovava una volta un palazzo di legno.

L’architettura esterna presenta caratteristiche stilistiche neoclassiche. Fu fatto edificare come serraglio (dimora del sultano) estivo. l palazzo è a due piani ed è diviso in due parti: androceo (la parte riservata agli uomini) e giniceo (la parte più interna dell'antica casa greca, riservata alle donne) ai quali vi si accede  mediante due distinti ingressi, con splendide scale di marmo. Il palazzo consta di 6 sale e 24 stanze. L’androceo ha al piano inferiore la sala con vasca e al piano superiore la sala blu.

 

L’harem ha le sale e le stanze più piccole.



Sabancı Olgunlaşma Enstitüsü

Nel 1986, l'edificio è stato ricostruito dalla Fondazione Sabanci nel rispetto della sua architettura originale, trasferito al Ministero dell'Educazione Nazionale e destinato all'uso dell'Istituto di Maturità dal Ministero.


Moschea Beylerbeyi








La scuola superiore militare di Kuleli

Era la più antica scuola superiore militare della Turchia , situata a Çengelköy, sulla sponda asiatica dello stretto del Bosforo . Fu fondata il 21 settembre 1845 dal sultano ottomano Abdülmecid I. Dopo il tentativo di colpo di stato turco del 2016, il liceo insieme ad altri, è stato chiuso e trasformato in un museo.










Palazzina di Kucuksu

Durante il dominio dell’impero ottomano furono costruiti, nei luoghi di villeggiatura dei dintorni della città, palazzi grandi e piccoli, come residenze estive.

Nel XIX secolo furono fatti demolire i vecchi palazzi e palazzine in legno e ai loro posti furono costruiti palazzi in pietra sullo stile europeo.

L’attuale palazzina che sostituì quella in legno, venne costruita nel 1857. È un edificio a tre piani ed ha 10 stanze. Lo scantinato è destinato alla cucina, al ripostiglio ed ai locali per la servitù.

La palazzina venne costruita non per una residenza stabile ma per un riposo temporaneo del sultano.

Nel periodo repubblicano venne usata, per un certo tempo, come foresteria dello Stato.

 

Attualmente è aperta al pubblico come serraglio/museo.



Fortezza dell’Anatolia

Questa fortezza fu fatta costruire dal sultano Beyazit (1389/1402). Fu adibita, fin dal XIV secolo, come testa di ponte per il controllo del Bosforo e contro Bisanzio.

È costituita da una torre principale, da una cittadella e da una cinta muraria esterna.

 

Nel XVII secolo, nelle vicinanze,  furono edificati un oratorio mussulmano e un luogo di preghiera all’aperto.























La Grande Moschea Çamlıca

Attualmente è la più grande moschea della Turchia. È un complesso completato e inaugurato il 7 marzo 2019. Questa moschea si trova a cavallo della collina Çamlıca, nel quartiere Üsküdar di Istanbul, ed è visibile da gran parte del centro della città. Il complesso comprende una galleria d'arte, una biblioteca e una sala conferenze. Può ospitare fino a 63.000 fedeli e può ospitare fino a 100.000 persone in caso di terremoto.












La Torre della Fanciulla o anche Torre di Leandro si trova su un piccolo isolotto situato all’ingresso sud del Bosforo


Palazzo TopKapi



Torre di Galata

Qualche storico ritiene che sia stata costruita dall’Imperatore Anastasio I, ma molto probabilmente, secondo altri, è stata costruita da parte dei genovesi in risposta alle azioni intraprese dai bizantini contro di essi.

Allora la sovranità Bizantina si estendeva soltanto sulla parte della città tra il corno d’Oro  il Mar di Marmara, mentre la sponda opposta e cioè Galata era nelle mani dei genovesi e di altri colonialisti.

I popoli marinari si servivano di Galata nelle loro relazioni commerciali con Bisanzio come una specie di scalo, quindi avevano costruito questa torre al fine di difendere la zona da ogni attacco. Davanti alla torre si trovavano bastioni e fossati le cui fondamenta oggi sono ancora visibili.

 

Questa torre è stata restaurata negli ultimi anni.