Cafarnao



Il nome semitico era Kefar Nahum (villaggio di Nauhm o della consolazione) in arabo Tell Hum. Il sito, sulle rive occidentale del lago di Tiberiade, poco lontano dalla foce del Giordano che entra nel lago, cominci  ad essere abitato solo un secolo prima di Gesù. Ebbe un rapido sviluppo dovuto al fatto di essere sulla strada principale di collegamento con la Siria (Via Maris).

Cafarnao è detta “sua città”  per il domicilio  preso da Gesù.

Nei vangeli questa località è citata tante volte:

-Intanto si recarono a Cafarnao, e appena giunto il sabato, entrato nella sinagoga, insegnava. E erano meravigliati della sua dottrina, purché egli insegnava loro come uno che ha potere, non come gli Scribi.” (Marco 1, 21-22);
-Guarigione di un indemoniato: “Or, ecco, c’era nella loro sinagoga un uomo posseduto dallo spirito impuro, il quale esclama, dicendo: “Eh! che abbiamo a che fare noi con te, o Gesù Nazareno? Sei venuto per mandarsi in perdizione? Io so che tu sei: il Santo di Dio” Ma Gesù gli intimò:” Taci e parti da costui.” Allora lo spirito impuro, dopo averlo agitato convulsamente, usci da lui, gettando un forte urlo. Sicché tutti rimasero stupiti, tanto che si domandavano fra di loro: ”Che è questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità; egli comanda agli spiriti impuri e gli obbediscono!” (Marco 1, 23/28); 

-Guarigione della suocera di Pietro: “Or, la suocera di Simone era letto con la febbre. E subito gli                                  parlarono di lei. Egli avvicinatosi, la fece alzare, prendendola per mano; e la febbre la lasci , ed ella li serviva.” (Marco 1, 30/31);

-Guarigione di vari infermi e indemoniati: “Egli ne guari molti che erano afflitti da varie malattie, e cacci  molti demoni, ma non permetteva loro di parlare, perché essi lo conoscevano.” (Marco 1, 34).

-Guarigione di un lebbroso: “Or, un lebbroso gli andò  incontro, supplicandolo e inginocchiatosi, gli diceva: “se tu vuoi mi puoi mondare.” E mosso a compassione, stese la mano, lo toccò  e gli disse: “lo voglio, sii mondato”. Subito la lebbra sparì e fu mondato.”. ( Marco 1, 40/42);
-Guarigione del paralitico: “Dopo alcuni giorni, ritornò  a Cafarnao …. Or, vennero alcuni a presentargli un paralitico, portato da quattro uomini, e, non potendolo avvicinare a lui a causa della folla, scoprirono il tetto sul punto dove egli stava, poi, fatto un’apertura, calarono il lettuccio dove giaceva il paralitico. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: ”Figlio, ti sono rimessi i tuoi peccati.”…  “Io te lo comando, alzati, prendi il tuo lettuccio e va a casa tua”. Egli si alzò, e subito preso il lettuccio, se ne partì alla vista di quanti erano là; sicché tutti restarono stupefatti e glorificavano Iddio, dicendo:” Non abbiamo mai visto una cosa simile.“ (Marco 2, 1/12); 

 

Guarigione del servo del centurione: “Or, un centurione aveva un servo ammalato … il centurione inviò  alcuni dei suoi amici a dirgli: ”Signore, non ti disturbare, perché io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, perciò  non ho nemmeno osato presentarmi a te; ma tu ordina colla parola e il mio servo sarà guarito. … E appena tornati a casa, quei che erano stata mandati, trovarono il servo guarito”. (Luca 7, 1/10); 

-Risurrezione delle figlia di Giairo: “Mentre rivolgeva loro queste parole, ecco, gli si fece incontro un capo, si prostrò  e egli disse: “Signore, la mia figlia è morta, or ora; ma vieni, imponi la tua mano su di lei, e vivrà… Quando Gesù arrivo alla casa del capo,  e vide i suonatori di flauto e la turba che facevano strepito, disse:” Ritiratevi, perché la fanciulla non è morta, ma dorme”. Ed essi lo deridevano. Quando poi la folla fu messa fuori, egli entrò , prese la sua mano, e la fanciulla si alzò ”. (Matteo 9, 18/25);

-Guarigione dell’emorroissa: “ Or, ecco, una donna affetta da 12 anni da perdite di sangue, gli si avvicinò  dietro e gli toccò  il lembo della veste; perché pensava dentro di sé: “Se io potrò  truccare anche soltanto la sua veste, sarò  guarita”. Ma Gesù si voltò  e vedendola disse: “Confida, figliola: la tua fede ti ha salvato”. (Matteo 9, 20/22);

-Vocazione di Levi-Matteo: “…  Gesù vide un uomo chiamato Matteo, seduto al banco della gabella e gli disse: “Seguimi”. ed egli, alzatosi, lo segui”.  (Matteo 9, 9)

 

-I primi quattro apostoli: “Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli: Simone, detto Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano in mare una rete, poiché erano pescatori. E disse loro: “Venite, dietro a me e vi farò  pescatori di uomini”. Essi lasciate subito le reti, lo seguirono. Di lì essendo poi andato più avanti, vide due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedeo e Giovanni, suo fratello, che erano in una barca con Zebedeo, loro padre, a rassettar le reti e li chiamò . Essi, lasciata prontamente la barca e il loro padre, lo seguirono”. (Matteo 4, 18/22). 


Casa di S. Pietro








Sinagoga

La Sinagoga (chiamata Sinagoga bianca perché realizzata con pietra calcarea di colore chiaro) di cui si vedono oggi i resti grandiosi (m.24,40 x 18,70) è rivolta verso Gerusalemme e ha una navata centrale. Non pare sia quella del tempo di Gesù, ma di epoca successiva (3 sec.). I marmi bianchi delle colonne sono in contrasto con la roccia basaltica nera del resto del villaggio. Nella Sinagoga di Cafarnao Gesù ha pronunciato tutto il lungo discorso eucaristico (Gv 6, 26-70 “… Gesù dichiarò  loro: “Io sono il pane di vita: chi viene a me, non avrà più fame, e chi crede in me non avrà mai più sete”.”), dopo il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci e il tentativo della folla di farlo re.