Cafarnao
Il nome semitico era Kefar Nahum (villaggio di Nauhm o della consolazione) in arabo Tell Hum. Il sito, sulle rive occidentale del lago di Tiberiade, poco lontano dalla foce del Giordano che entra nel lago, cominci ad essere abitato solo un secolo prima di Gesù. Ebbe un rapido sviluppo dovuto al fatto di essere sulla strada principale di collegamento con la Siria (Via Maris).
Cafarnao è detta “sua città” per il domicilio preso da Gesù.
Nei vangeli questa località è citata tante volte:
-Guarigione della suocera di Pietro: “Or, la suocera di Simone era letto con la febbre. E subito gli parlarono di lei. Egli avvicinatosi, la fece alzare, prendendola per mano; e la febbre la lasci , ed ella li serviva.” (Marco 1, 30/31);
-Guarigione di vari infermi e indemoniati: “Egli ne guari molti che erano afflitti da varie malattie, e cacci molti demoni, ma non permetteva loro di parlare, perché essi lo conoscevano.” (Marco 1, 34).
- Guarigione del servo del centurione: “Or, un centurione aveva un servo ammalato … il centurione inviò alcuni dei suoi amici a dirgli: ”Signore, non ti disturbare, perché io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, perciò non ho nemmeno osato presentarmi a te; ma tu ordina colla parola e il mio servo sarà guarito. … E appena tornati a casa, quei che erano stata mandati, trovarono il servo guarito”. (Luca 7, 1/10);
-Risurrezione delle figlia di Giairo: “Mentre rivolgeva loro queste parole, ecco, gli si fece incontro un capo, si prostrò e egli disse: “Signore, la mia figlia è morta, or ora; ma vieni, imponi la tua mano su di lei, e vivrà… Quando Gesù arrivo alla casa del capo, e vide i suonatori di flauto e la turba che facevano strepito, disse:” Ritiratevi, perché la fanciulla non è morta, ma dorme”. Ed essi lo deridevano. Quando poi la folla fu messa fuori, egli entrò , prese la sua mano, e la fanciulla si alzò ”. (Matteo 9, 18/25);
-Guarigione dell’emorroissa: “ Or, ecco, una donna affetta da 12 anni da perdite di sangue, gli si avvicinò dietro e gli toccò il lembo della veste; perché pensava dentro di sé: “Se io potrò truccare anche soltanto la sua veste, sarò guarita”. Ma Gesù si voltò e vedendola disse: “Confida, figliola: la tua fede ti ha salvato”. (Matteo 9, 20/22);
Casa di S. Pietro
Sinagoga
La Sinagoga (chiamata Sinagoga bianca perché realizzata con pietra calcarea di colore chiaro) di cui si vedono oggi i resti grandiosi (m.24,40 x 18,70) è rivolta verso Gerusalemme e ha una navata centrale. Non pare sia quella del tempo di Gesù, ma di epoca successiva (3 sec.). I marmi bianchi delle colonne sono in contrasto con la roccia basaltica nera del resto del villaggio. Nella Sinagoga di Cafarnao Gesù ha pronunciato tutto il lungo discorso eucaristico (Gv 6, 26-70 “… Gesù dichiarò loro: “Io sono il pane di vita: chi viene a me, non avrà più fame, e chi crede in me non avrà mai più sete”.”), dopo il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci e il tentativo della folla di farlo re.