Gerusalemme -Spianata del tempio o Collina del Tempio

Spianata del tempio o Collina del Tempio: qui si trova un luogo considerato tra i più sacri e suggestivi della storia umana, ma che fu anche fonte di aspre dispute.

E’ divenuto il Nobile Recinto Sacro, terzo luogo santo per i mussulmani dopo la Mecca e Medina; la Moschea  EL-Aqsa (la lontana, dalla XVII Sura del Corano): edificio più sacro per i mussulmani.

La collina è chiamata in ebraico Moriah, in arabo Haram esh-Sharif recinto sacro. Mentre per i Cristiani il cuore di Gerusalemme e di tutta la Terra Santa è il S. Sepolcro, per i Musulmani e per gli Ebrei il cuore della Città Santa è la collina del Tempio. Questa vasta spianata, venerata da oltre 3.000 anni, copre circa un sesto dell’area di Gerusalemme vecchia: 140.000 mq. Al centro è dominata dalla moschea-santuario Cupola della Roccia detta impropriamente Moschea di Omar.

Corrisponde a quella realizzata da Erode il Grande per la costruzione del Tempio sul Moriah. E’ una piattaforma trapezoidale ottenuta con la costruzione di quattro poderose mura di contenimento. Questa spianata è separata a Nord dalla trincea scavata nella zona di Bethesda, a Sud dalla collina dell’Ofel, ad Est dalla Valle del Cedron e a Ovest da quella del Tyropeon. La roccia sacra, ricoperta dalla cupola della moschea costituiva la cima naturale del colle detto Monte Moriah per il ricordo del sacrificio di Abramo. Per oltre un millennio la collina è stata sede del Tempio e centro del culto giudaico. Inevitabilmente fu legata alle sue vicende fino al 70 d.C. quando il tempio fu profanato e distrutto dalle legioni romane. I cristiani rivivono numerosi episodi della vita di Gesù e della Chiesa primitiva di Gerusalemme. I Musulmani ne hanno fatto un luogo sacro non meno importante di Mecca e Medina a causa dell’ultimo viaggio di Maometto venuto a Gerusalemme per venerare la Roccia sacra e poi salire al cielo. La storia dell’area del Tempio ricominciò  nel 638 d.C. con la conquista di Gerusalemme da parte del califfo Omar. Dopo aver preso possesso della città, egli si recò  a pregare sulla Roccia sacra. Nel 685 il califfo Al Malek fece erigere l’attuale moschea chiamata impropriamente di Omar. Tra il 705 e il 715 fu costruita la moschea di Al Aqsa (la lontana). Dal 1099 al 1187 l’area del tempio rimase in mano crociata che trasformarono le due moschee in chiese. Dal 1187 in poi è rimasta in mano musulmana.

Qui, come abbiamo detto sorgeva il Tempio. Col nome Tempio si indica un complesso di edifici che erano connessi con il culto che si svolgeva nel santuario, Per oltre 1000 anni fu il centro vitale della nazione ebraica, il simbolo del suo culto a Dio e il punto di riferimento di tutta la vita religiosa e sociale, soprattutto nei momenti difficili.

 Primo Tempio: 960-587 a.C.. La sua storia inizi  con il re Davide che conquistò  la fortezza Gebusea e la trasformò in capitale del suo regno col nome di città di Davide. All’apice della potenza decise di costruire un luogo di culto stabile. Ma Dio gli fa sapere tramite il profeta Natan, che non sarà lui a costruirlo, ma sua figlio Salomone. Alla morte di Davide, il figlio iniziò  a costruirlo. Non c’è traccia di questo tempio. Il santuario del Tempio misurava m. 30 x 10, ed era orientato ad Ovest. Comprendeva un vestibolo e due stanze. Davanti al vestibolo, proprio sulla roccia del Moriah, c‘era l’altare dei sacrifici. La prima sala era chiamata santo e la seconda Santo dei Santi. Nel Santo dei Santi fu collocata l’Arca dell’Alleanza che vi rimase per circa 400 anni. Nabucodonosor, re di Babilonia saccheggiò e distrusse tutto.

Il Tempio di Zorobabele: 537-20 a.C. Nel 538 Ciro di Persia concesse ai Giudei di tornare in patria ed autorizzò  anche la ricostruzione del tempio. Giunti a Gerusalemme, sulle rovine del tempio di Salomone iniziarono la ricostruzione del Secondo Tempio. Incontrarono tante difficoltà ed incomprensioni specialmente da parte dei Samaritani. Era un tempio dalle dimensioni un po’ ridotte e molto povero. Nel corso di 500 anni subì varie profanazioni e saccheggi.

Tempio di Erode : aveva la forma e le dimensioni come oggi. Era formato da tre blocchi ben distinti: il cortile dei gentili (pagani), l’area del tempio e il Santuario. 




Per raggiungere la Spianata del Tempio si percorre una passerella.



L'ingresso alla Spianata del Tempio





MOSCHEA AL-AQSA

Era la sede dei Cavalieri Templari all'epoca delle Crociate.


Per quanto possa sembrare strano, la moschea più sacra in Palestina, per i Musulmani non è la Cupola della Roccia, ma la Moschea di Al- Aqsa (la lontana). All’inizio dell’Islam, col nome di Al Aqsa si intendeva tutta l’area del tempio. Era il luogo lontano da Medina e Mecca dove Maometto era stato portato sopra una mula bianca e alata e da dove avrebbe iniziato il suo viaggio notturno. Poi il nome si diede solo alla moschea posta all’estremità sud della spianata.

 

Al Aqsa è preceduta da un grande vestibolo a sette arcate che immettono ad altrettante porte di bronzo. All’interno è lunga 90 m. e larga 60 m. La prima impressione che si ha entrando è quella della grandiosità. E’ a sette navate ed ha la forma di una basilica cristiana e può  accogliere comodamente oltre 5.000 fedeli in preghiera. La cupola è sostenuta da quattro colonne di marmo e da altrettanti pilastri in pietra e risale al 780, quando fu ristrutturata la moschea. La grande nicchia (pulpito) al centro del muro sud, il Mihrab, risale al tempo di Saladino. L’incendio del 1969 distrusse tutta questa parte. I Crociati trasformarono la moschea in palazzo reale col titolo di palazzo di Salomone. Nel corso dei secoli la moschea ha avuto tante ricostruzioni e rimaneggiamenti per cui dell’originale è rimasto quasi nulla. 

Non ci è permesso di visitarla.






La Cupola sulla Roccia, impropriamente chiamata moschea di Omar, è il gioiello architettonico arabo-bizantino costruito sulla spianata del Tempio. Sorge sulla Roccia sacra del monte Moriah, dove la tradizione ebraico-cristiana ritiene che Abramo si sia recato per immolare il figlio Isacco su ordine di Dio. Vi sorgeva l’altare degli olocausti del Tempio.

L’edificio di forma ottagonale, sorge su una piattaforma alta tre metri, alla quale si accede da ogni parte mediante otto ampie scalinate sormontate da eleganti arcate chiamate bilance (mawazin). La moschea costruita da artisti bizantini sotto il califfo ommayade Abd al.Malek nel 691, nonostante i tanti rifacimenti ha conservato l’armoniosa disposizione delle origini. Fu restaurata nel 1261 da Bibars e poi da Malek ad-Daher che rinnovò  i mosaici. I danni di un fulmine del 1447 furono riparati sotto Solimano il Magnifico nel 1545 che fece ricoprire l’esterno con maioliche a colori al posto dei mosaici. Nel 1959 fu riparata la cupola esterna formata da lastre di piombo e travature in legno. Una ditta italiana (GEIN) la rinnovò usando i primi tralici di alluminio, con sopra una intercapedine di sughero e ricoprendola con altro tralicio di alluminio dorato. All’interno venne pure rinnovato il pavimento di marmo e furono sostituite alcune colonne. Nel 2000 ancora una copertura esterna è stata rinnovata, pare in lamine d’oro dono, dal Re d’Arabia.

 

L’esterno in basso è ricoperto da marmi colorati, le maioliche che rivestono la moschea sono di colore azzurro e portano istoriate le scritte del Corano. L’interno offre un’armonia di linee e colori che creano un’atmosfera mistica. Al centro sotto la cupola c’è la roccia sacra. Si tratta della cima del monte Moriah. Sotto la roccia c’è una grotta, dove, secondo la tradizione musulmana, avrebbe pregato una notte intera Maometto assieme ad Abramo, Davide, Salomone, Elia e Gesù Cristo prima di salire al cielo. E’ stata trasformata in moschea con due piccoli mihrab (pulpiti). 



La Cupola del Profeta




Cupola dell’Ascensione

E’ stata costruita per ricordare l’ascesa al cielo di Maometto dopo il volo notturno fino a Gerusalemme (Corano - sura XVIII). 


La cupola di al-Khalili





Cupola della catena






Una delle porte di ingresso alla spianata del tempio