Uzbekistan - Bukara - seconda parte
BUKARA – secondo giorno
Si riprende la visita del centro di Bukara.
Madrasa Amir Olimxon
La Madrasa Amir Olimxon di Bukhara è meno conosciuta rispetto ad altri monumenti storici della città, ma rappresenta comunque un importante esempio di architettura islamica nell’Asia centrale. È stata costruita durante il periodo dell’Emirato di Bukhara, sotto il governo di Amir Olimxon, l’ultimo emiro della dinastia Manghit, che regnò fino all’occupazione sovietica nel 1920. Amir Olimxon cercò di preservare le tradizioni religiose e culturali della sua terra, costruendo anche questa madrasa per promuovere l’istruzione religiosa e islamica. Come altre madrasas di Bukhara, la struttura seguiva il classico stile architettonico con un grande portale d’ingresso, un cortile centrale e stanze per gli studenti disposte intorno. L’architettura tipica di Bukhara prevede l’uso di piastrelle colorate, mosaici in ceramica e intricate iscrizioni calligrafiche, ma si sa relativamente poco sui dettagli specifici di decorazione della madrasa Amir Olimxon. Dopo la caduta dell’Emirato di Bukhara e l’avvento dell’Unione Sovietica, molte istituzioni religiose furono chiuse o convertite per altri usi, e questo potrebbe essere stato il destino della madrasa di Amir Olimxon.
Il Complesso Po-i Kalyan
Il Complesso Po-i Kalyan è uno dei siti storici più famosi e affascinanti di Bukhara, e rappresenta un capolavoro dell’architettura islamica medievale dell’Asia centrale. Il nome Po-i Kalyan significa ai piedi del grande, riferendosi al Minareto Kalyan, la struttura più imponente e iconica del complesso. Questo sito si trova nel cuore della città antica e ha svolto un ruolo fondamentale nella vita religiosa e culturale di Bukhara per secoli. Fanno parte del Complesso Po-i Kalyan: Minareto Kalyan: Il Minareto Kalyan è senza dubbio la struttura più celebre del complesso. Costruito nel 1127 sotto il regno del sovrano Karakhanide Arslan Khan, il minareto ha un’altezza impressionante di 45,6 metri. Conosciuto anche come il “minareto della morte” (poiché, secondo la leggenda, i criminali venivano gettati dalla sua sommità come forma di esecuzione), è una delle torri più alte dell’Asia centrale. Il minareto è costruito interamente in mattoni e decorato con motivi geometrici in rilievo, tipici dell’architettura islamica. Serviva non solo per l’adhaan (la chiamata alla preghiera), ma anche come punto di riferimento visibile da lontano per i viaggiatori che si avvicinavano alla città. Sopravvissuto alle invasioni di Gengis Khan, il minareto è una testimonianza dell’ingegneria avanzata e della maestria architettonica della Bukhara medievale.
Moschea Kalyan: La Moschea Kalyan, situata di fronte al minareto, è una delle più grandi moschee di Bukhara. Fu costruita nel XV secolo sotto il regno dei Timuridi e ha la capacità di ospitare fino a 10.000 fedeli. La sua struttura monumentale riflette la grande importanza della città come centro religioso. La moschea ha un ampio cortile centrale circondato da portici e, come altre moschee di grandi dimensioni dell’epoca, presenta una grande cupola sopra la sala di preghiera. Le pareti e gli archi della moschea sono decorati con piastrelle blu e turchesi, tipiche dello stile architettonico timuride. La facciata principale è sormontata da un imponente iwan (un grande portale a forma di arco), anch’esso riccamente decorato.
Madrasa Mir-i Arab: La Madrasa Mir-i Arab è una delle scuole coraniche più importanti dell’Asia centrale. Costruita nel XVI secolo per volere di Ubaidullah Khan, uno dei sovrani della dinastia Shaybanide, la madrasa è ancora attiva e continua a educare studenti di teologia islamica. La struttura presenta una splendida facciata con una grande cupola centrale e due torri angolari. La madrasa è decorata con intricate piastrelle a mosaico, che riprendono motivi geometrici e calligrafici tipici dell’arte islamica. Questa Madrasa ha svolto un ruolo chiave nella diffusione dell’insegnamento islamico in Asia centrale ed è un simbolo della rinascita culturale e religiosa di Bukhara sotto gli Shaybanidi.
Il complesso Po-i Kalyan si sviluppa attorno a un ampio cortile che collega le tre strutture principali (il minareto, la moschea e la madrasa). Questo spazio aperto era un punto di incontro per i fedeli e un luogo di attività comunitaria e religiosa. L’insieme di edifici crea un ambiente armonioso, con un uso sapiente di cupole, portici e archi che conferiscono al complesso un equilibrio architettonico e una grande imponenza visiva. Questo Complesso è il cuore spirituale di Bukhara e un punto di riferimento fondamentale per la storia dell’architettura islamica nell’Asia centrale. Ogni componente del complesso riflette lo sviluppo della città come centro religioso, culturale e intellettuale lungo la Via della Seta. Oggi, il complesso è uno dei siti più visitati della città e una parte importante del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, riconosciuto per la sua straordinaria bellezza e rilevanza storica.
Moschea Kalyan
La Moschea Kalyan, situata di fronte al minareto, è una delle più grandi moschee di Bukhara. Fu costruita nel XV secolo sotto il regno dei Timuridi e ha la capacità di ospitare fino a 10.000 fedeli. La sua struttura monumentale riflette la grande importanza della città come centro religioso. La moschea ha un ampio cortile centrale circondato da portici e, come altre moschee di grandi dimensioni dell’epoca, presenta una grande cupola sopra la sala di preghiera. Le pareti e gli archi della moschea sono decorati con piastrelle blu e turchesi, tipiche dello stile architettonico timuride. La facciata principale è sormontata da un imponente iwan (un grande portale a forma di arco), anch’esso riccamente decorato.
Madrasa Mir-i Arab
La Madrasa Mir-i Arab è una delle scuole coraniche più importanti dell’Asia centrale. Costruita nel XVI secolo per volere di Ubaidullah Khan, uno dei sovrani della dinastia Shaybanide, la madrasa è ancora attiva e continua a educare studenti di teologia islamica. La struttura presenta una splendida facciata con una grande cupola centrale e due torri angolari. La madrasa è decorata con intricate piastrelle a mosaico, che riprendono motivi geometrici e calligrafici tipici dell’arte islamica. Questa Madrasa ha svolto un ruolo chiave nella diffusione dell’insegnamento islamico in Asia centrale ed è un simbolo della rinascita culturale e religiosa di Bukhara sotto gli Shaybanidi.
Minareto Kalyan
Il Minareto Kalyan è senza dubbio la struttura più celebre del complesso. Costruito nel 1127 sotto il regno del sovrano Karakhanide Arslan Khan, il minareto ha un’altezza impressionante di 45,6 metri. Conosciuto anche come il “minareto della morte” (poiché, secondo la leggenda, i criminali venivano gettati dalla sua sommità come forma di esecuzione), è una delle torri più alte dell’Asia centrale. Il minareto è costruito interamente in mattoni e decorato con motivi geometrici in rilievo, tipici dell’architettura islamica. Serviva non solo per l’adhaan (la chiamata alla preghiera), ma anche come punto di riferimento visibile da lontano per i viaggiatori che si avvicinavano alla città. Sopravvissuto alle invasioni di Gengis Khan, il minareto è una testimonianza dell’ingegneria avanzata e della maestria architettonica della Bukhara medievale.
Il Bazar Toki Zargaron
Madrasa Ulugh Beg
La Madrasa Ulugbek a Bukhara è uno dei più importanti monumenti storici della città e risale al XV secolo. Fu costruita nel 1417 per volere di Ulugbek, il famoso astronomo, matematico e sovrano timuride, noto anche per essere il nipote di Tamerlano (Timur). Questa madrasa è parte di una serie di tre madrase costruite da Ulugbek in Uzbekistan, le altre due si trovano a Samarcanda e Gijduvan. Ulugbek, oltre ad essere un sovrano, era profondamente interessato alla scienza, in particolare all’astronomia e alla matematica. Le madrase che costruì non erano solo centri religiosi, ma anche istituzioni scientifiche dove si insegnavano diverse discipline, comprese quelle secolari. La Madrasa Ulugbek di Bukhara riflette questa visione di Ulugbek, combinando l’istruzione religiosa con quella scientifica. La Madrasa Ulugbek di Bukhara segue il tipico stile architettonico islamico dell’Asia Centrale, caratterizzato da un’ampia facciata decorata con piastrelle in ceramica e mosaici, che includono motivi geometrici e iscrizioni in calligrafia araba. L’edificio ha un grande portale d’ingresso (pishtaq) sormontato da un arco alto e imponente. Dietro la facciata, si trova un cortile rettangolare, circondato da celle per gli studenti e da sale di studio. Una delle caratteristiche distintive della madrasa è la decorazione sobria ma elegante, con piastrelle smaltate in tonalità prevalentemente blu e turchese, tipiche della regione. Le iscrizioni presenti sulle pareti comprendono versetti coranici e aforismi che elogiano il valore della conoscenza. La madrasa rimase attiva come centro di istruzione per molti secoli, e oggi è considerata uno degli esempi più raffinati di architettura timuride a Bukhara. Anche se oggi non svolge più la sua funzione originale, è uno dei siti storici più visitati della città e fa parte del patrimonio culturale e architettonico che attira turisti e studiosi da tutto il mondo. La sua posizione accanto ad altre importanti strutture storiche di Bukhara, come la Madrasa Abdulaziz Khan, crea un complesso architettonico che testimonia la ricca eredità culturale della città.
Madrasa Abdoullaziz Khan
La Madrasa Abdulaziz Khan è uno dei capolavori dell’architettura islamica di Bukhara, costruita nel 1652 durante il regno di Abdulaziz Khan, appartenente alla dinastia Ashtarkhanide. Situata di fronte alla più antica Madrasa Ulugbek, fa parte di un complesso architettonico che simboleggia il contrasto tra due epoche: quella del periodo timuride e quella degli Ashtarkhanidi. La Madrasa Abdulaziz Khan si distingue per la sua architettura sontuosa e ricca di decorazioni, caratteristica dell’arte islamica tardo-medievale in Asia Centrale. La sua facciata principale è decorata con splendidi mosaici in ceramica, che includono motivi floreali, arabeschi e figure insolite di animali e uccelli, elementi piuttosto rari nell’arte islamica tradizionale. Questi dettagli decorativi indicano una crescente influenza persiana nell’architettura del periodo. La struttura segue il tipico schema architettonico delle madrase: un ampio portale d’ingresso monumentale (pishtaq), un cortile centrale circondato da celle per gli studenti, e aule per lo studio e la preghiera. All’interno, ci sono soffitti decorati con muqarnas (elementi decorativi a nido d’ape), ornamenti in gesso e altri dettagli che riflettono la maestria degli artigiani del tempo. La Madrasa Abdulaziz Khan è significativamente più elaborata e decorata rispetto alla vicina Madrasa Ulugbek, costruita circa 200 anni prima. Mentre la madrasa di Ulugbek ha uno stile più sobrio e austero, quella di Abdulaziz Khan rispecchia il gusto per l’opulenza e l’ornamento che caratterizzava l’epoca degli Ashtarkhanidi. Come tutte le madrase, anche quella di Abdulaziz Khan era un centro di istruzione religiosa e secolare. Gli studenti vivevano e studiavano qui, ricevendo insegnamenti che spaziavano dalla teologia islamica alle scienze e alla filosofia. Oltre alla sua funzione educativa, la madrasa era anche un luogo di socializzazione e cultura, dove si svolgevano dibattiti e discussioni. Oggi, la Madrasa Abdulaziz Khan è un’importante attrazione turistica a Bukhara ed è stata preservata come parte del patrimonio culturale della città. Nonostante l’usura del tempo, molte delle sue decorazioni originali sono ancora visibili, offrendo ai visitatori un’impressione vivida della grandiosità del passato.
Passeggiando lungo le stradine del centro storico di Bukara
Meravigliosa è la sua Città Vecchia
Lyab-i Khauz
È una piazza circondata di gelsi e con una vasca centrale. Da qui si diramano una serie di pittoreschi vicoli carichi di bazar.
Madrasa Kuleldash
È la madrasa più grande di Bukhara.
Fu costruita nel 1568-1569 durante il regno di Abdullah Khan II per ordine di Koulbaba Kukeldash, dignitario e patrono dell'emirato. Si affaccia sulla piazza Lyab-i Hauz e forma con la madrasa Nadir Divan-Beghi e khanqa Nadir Divan-Beghi un complesso architettonico tra i più belli della città.
Questa madrasa non è solo la più grande di Bukhara, ma anche la più grande dell'Asia centrale. La moschea interna si trova sul lato sud del portale. L'interno dell'edificio è riccamente decorato con mosaici e piastrelle.
La madrasa di Nadir Divanbegi
L'edificio venne inizialmente eretto come caravanserraglio e trasformato nel 1622 in una madrassa. Questo edificio mostra la particolarità di una rappresentazione di motivi animali sulla facciata, con uno stupendo mosaico che mostra i due uccelli mitici simurg, due agnelli e un sole dal volto umano.
Khanaka Nodir Devon
La Madrasa di Nadir Divanbegi è un importante monumento architettonico situato a Bukhara. Costruita all'inizio del XVII secolo (circa 1622), fa parte del complesso Lyab-i Khauz e rappresenta il ricco patrimonio islamico e culturale della regione.
La madrasa è nota per la sua facciata sbalorditiva, le intricate piastrelle e i bellissimi motivi geometrici. L'ingresso è ornato da un grande arco e mosaici decorativi che sono caratteristici delle influenze persiane. In origine, la madrasa fungeva da scuola islamica dove gli studenti studiavano varie materie, tra cui teologia, filosofia e letteratura. Oggi, continua a funzionare come luogo di apprendimento e scambio culturale. La struttura è una testimonianza della fiorente cultura e dell'erudizione di Bukhara durante l'era timuride e i periodi successivi. L'istituzione di tali istituzioni educative ha svolto un ruolo cruciale nella diffusione della conoscenza in tutta l'Asia centrale.
Pranzo in un caravasserraglio
Casa/museo Fayzulla Khodjaev
La Casa-Museo di Fayzulla Khodjaev a Bukhara è un importante sito storico e culturale dedicato a uno dei più influenti personaggi dell'Uzbekistan del XX secolo. Fayzulla Khodjaev è ricordato come un politico e riformatore che ebbe un ruolo cruciale nel movimento per l'indipendenza dell'Asia Centrale e nella formazione della Repubblica Socialista Sovietica dell'Uzbekistan. Fayzulla Khodjaev nacque nel 1896 a Bukhara in una famiglia benestante. Fu una figura di spicco nel movimento riformista di Bukhara, noto come "Jadidismo", che promuoveva modernizzazione e riforme sociali ed educative. Questi fu un leader chiave durante la rivoluzione che portò alla caduta dell'emirato di Bukhara e alla fondazione della Repubblica Popolare Sovietica di Bukhara. In seguito, divenne il primo presidente della Repubblica Socialista Sovietica dell'Uzbekistan, giocando un ruolo centrale nell'integrazione della regione nell'Unione Sovietica. Purtroppo, come molti leader della sua epoca, Khodjaev cadde vittima delle purghe staliniane e fu giustiziato nel 1938. Tuttavia, è ricordato come un pioniere delle riforme e un patriota uzbeko.
Questa Casa-Museo è uno splendido esempio di residenza tradizionale uzbeka del XIX secolo. La casa appartenne alla famiglia Khodjaev e offre ai visitatori una visione della vita quotidiana dell'élite mercantile di Bukhara durante quel periodo. La casa, costruita in stile tradizionale, è un complesso con diverse stanze e cortili, arricchiti da dettagli architettonici tipici dell'Asia Centrale. L'ingresso alla casa è segnato da un iwan decorato, che conduce al cortile principale. L'iwan è un elemento architettonico caratteristico delle residenze nobili della regione. All'interno della casa, ci sono sale riccamente decorate con stucchi, mosaici e soffitti dipinti. Queste stanze erano utilizzate per ricevere gli ospiti e condurre affari. Il cortile interno è circondato da stanze su tutti e quattro i lati, secondo il tipico stile delle abitazioni tradizionali della regione. Era un luogo di ritrovo per la famiglia e gli ospiti. La casa-museo ospita una serie di mostre che raccontano la vita e le realizzazioni di Fayzulla Khodjaev, la storia del movimento jadidista, e la cultura tradizionale di Bukhara. Sono esposti documenti, fotografie, oggetti personali e mobili originali che offrono una visione dettagliata della vita quotidiana e dell'attività politica di Khodjaev. La Casa-Museo di Fayzulla Khodjaev non è solo un omaggio a una figura storica significativa, ma è anche un importante esempio di architettura domestica tradizionale di Bukhara. La casa permette di immergersi nell'atmosfera del tempo, mostrando come vivevano le famiglie benestanti di Bukhara all'inizio del XX secolo. Oggi, la Casa-Museo è una popolare meta turistica per chi visita Bukhara, offrendo un'opportunità unica per conoscere la storia politica e culturale dell'Uzbekistan, nonché per esplorare una delle più belle case tradizionali della città. La visita al museo offre una prospettiva sulla complessa storia della regione e sulle figure che hanno influenzato il corso degli eventi nel periodo sovietico.