Uzbekistan - Khiva


Visita alla Ichan Kala di Khiva

Khiva è l'antica capitale della Corasmia e del khanato di Khiva e oggi fa parte della regione uzbeka del Khorezm. L'Ichon-Qala di Khiva è stato il primo sito in Uzbekistan ad essere iscritto tra i Patrimoni dell'umanità nel 1991.

Secondo il mito, sarebbe stato Sem, figlio di Noè, a fondare la città.

Per molto tempo la città viene ricordata per il mercato degli schiavi. Nel 1873 venne conquistata dai russi e la città e il regno diventarono vassalli dello zar e ciò fino al 1920. Nel 1924, venne inglobata nell'Uzbekistan.


Prima tappa al nostro Hotel Islom Khodja

L’Hotel Islam Khodja di Khiva è un albergo situato in una delle città più affascinanti e ricche di storia dell'Asia centrale. Il nome dell'hotel potrebbe fare riferimento a Islam Khodja, un'importante figura storica nella città di Khiva. Islam Khodja fu un visir del Khanato di Khiva all'inizio del XX secolo, noto per aver promosso la modernizzazione della città, oltre che per aver costruito il celebre minareto di Islam Khodja, il più alto della città e uno dei suoi simboli principali. Questo Hotel si inserisce armoniosamente nel contesto architettonico unico di Khiva, caratterizzato da mura di fango, cupole, moschee e madrase. La struttura dell'hotel è probabilmente in stile tradizionale uzbeko, con l'uso di materiali locali e decorazioni che richiamano l'arte islamica e la cultura della regione. E’ situato nelle vicinanze dell'Ichan Kala. gli ospiti dell'hotel possono godere di una ottima posizione.






Itchan Kala, patrimonio dell’Unesco si trova  all'interno delle mura, una città nella città, uno dei patrimoni archeologici e storici più grandiosi dell’Asia centrale.


Comprende: la cittadella e antica fortezza Kunya Ark, la moschea Juma dalle molte colonne lignee, la madrassa (nei paesi musulmani è un istituto d’istruzione media e superiore per le scienze giuridico-religiose musulmane), il minareto di Islam Khodja, il caravanserraglio, il palazzo Tash Khauli, la madrassa Allah Kuli Khan, la madrassa Mohammed Amin Khan, il mausoleo di Pakhlavan-Makhmud, l’imponnte minareto Kalta ed altri (circa 300 monumenti storici).


La fortezza e palazzo reale  di Khiva era sede del sovrano (Khan). Fu eretta nel XII secolo e, in quanto sede del monarca, ospitava al proprio interno tutto il necessario per una corretta amministrazione del Sovrano: una prigione, la zecca, la sala delle udienze e l’harem.

La sala del trono era collocata all’esterno ed era li che il Sovrano elargiva giudizi e partecipava alle pubbliche udienze. In inverno, quando il freddo si faceva sentire, il sovrano optava per una riscaldata yurta (è un'abitazione mobile adottata da molti popoli nomadi dell'Asia tra cui i mongoli).



Porta Darvoza (Porta del Padre) 

Le porte di accesso all’Itchan Kala di Khiva sono quattro, da nord procedendo in senso orario prendono il nome di:

Bogcha Darvoza (Porta del Giardino);

Palvan Darvoza (Porta del Gigante);

• Tosh Darvoza (Porta di Pietra);

Ota Darvoza (Porta del Padre).



Mappa Itchan Kala


Il minareto Kalta Minor è uno dei simboli più iconici della città di Khiva. Si trova all'interno del centro storico di Ichan Kala, patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Questo minareto, famoso per la sua imponenza e per il suo design unico, è legato alla storia della città e alla sua importanza lungo la Via della Seta.

 Il Kalta Minor è un minareto particolarmente famoso per la sua forma massiccia e tozza, che lo distingue da altri minareti snelli e alti della regione. È alto circa 29 metri, ma originariamente era progettato per essere molto più alto, con un'altezza prevista di circa 70-80 metri, il che lo avrebbe reso il minareto più alto dell'Asia centrale.

Il minareto è rimasto incompleto a causa della morte prematura di Muhammad Amin Khan, che aveva commissionato la sua costruzione nel XIX secolo. Dopo la sua morte, i lavori si fermarono, lasciando il minareto più basso di quanto inizialmente previsto. Tuttavia, la sua incompiutezza ha conferito al Kalta Minor un fascino particolare e un aspetto distintivo.

Uno degli aspetti più notevoli del Kalta Minor è la sua ricca decorazione esterna. L'intero minareto è rivestito di splendide piastrelle in maiolica turchesi, blu e verdi, che riflettono la luce del sole in modo spettacolare, rendendolo visibile da lontano. Le decorazioni intricate con motivi geometrici e iscrizioni conferiscono al minareto un aspetto maestoso e raffinato.

Il Kalta Minor doveva servire come minareto per la madrasa di Muhammad Amin Khan, una delle più grandi madrase di Khiva, situata proprio accanto. Avrebbe dovuto permettere al muezzin di chiamare i fedeli alla preghiera dall'alto della sua cima, ma poiché rimase incompleto, non ha mai assolto pienamente questa funzione.

Il Kalta Minor riflette la ricchezza culturale e architettonica di Khiva, che è stata un importante centro lungo la Via della Seta. La sua incompiutezza racconta una parte della storia travagliata del Khanato di Khiva, mentre le sue decorazioni magnifiche mostrano l'alto livello artistico raggiunto dagli artigiani dell'epoca. 





Madrasa di Muhammad Amin Khan

La Madrasa Muhammad Amin Khan si trova a Khiva, in Uzbekistan, ed è uno dei monumenti più famosi della città. Costruita tra il 1851 e il 1854 durante il regno del khan Muhammad Amin, è situata all'interno della città vecchia di Khiva, chiamata Itchan Kala, che è patrimonio mondiale dell'UNESCO. Questa madrasa (scuola islamica) è la più grande dell'intera città e ha un'architettura imponente, caratterizzata da una facciata decorata con piastrelle di maiolica blu e turchese, tipiche dello stile dell'Asia centrale. Ha un'ampia corte interna circondata da celle (stanze per studenti) e una sala di preghiera. È nota per il suo bellissimo portale con minareto, che si distingue per la sua maestosità. Oltre alla sua funzione educativa, la madrasa Muhammad Amin Khan simboleggiava il potere del khan e il suo impegno per l'istruzione e la religione islamica. Oggi, dopo restauri, la struttura è adibita a museo e in parte a hotel, offrendo ai visitatori la possibilità di esplorare questo importante esempio di architettura islamica del XIX secolo.
















Forno del Pane


Timbri per il pane

Gli abitanti portano il pane impastato in casa presso il forno per la cottura. Ciascuno dispone di un timbro personale che appone sulle proprie "pagnotte" che ne rende sicura l'identificazione.







Minareto e Moschea di Islam Khodja

Il minareto di Islam Khodja è uno degli edifici più iconici di Khiva, e fa parte del complesso architettonico della moschea di Islam Khodja. Costruito all'inizio del XX secolo (1908-1910), il minareto è famoso per essere il più alto di Khiva, raggiungendo un'altezza di circa 56 metri, con una base larga che si restringe progressivamente verso la cima. Il minareto è decorato con piastrelle smaltate in tipici colori turchesi e blu, elementi caratteristici dell'architettura islamica dell'Asia centrale. Rappresenta un punto di riferimento visibile da tutta la città vecchia di Khiva, un sito UNESCO. Islam Khodja, il visir sotto il cui patrocinio venne costruito, è stato una figura riformista che cercava di modernizzare il Khanato di Khiva. Oltre al minareto, il complesso include anche una madrasa, aggiungendo ulteriore valore storico e culturale all'area.









Madrasa Tolib Maxsum

La Madrasa Tolib Maxsum è un'importante struttura storica situata a Khiva, in Uzbekistan. Costruita nel XIX secolo, questa madrasa è meno famosa rispetto ad altre come la madrasa di Mohammed Amin Khan, ma rappresenta comunque un notevole esempio di architettura islamica nella città. Le madrase, tradizionalmente, erano scuole islamiche dove si insegnavano materie religiose, filosofia, diritto e scienze. La Madrasa Tolib Maxsum presenta le caratteristiche architettoniche tipiche di Khiva, con mattoni in cotto e intricate decorazioni a piastrelle smaltate, anche se in questo caso l'edificio è più semplice rispetto ad altre strutture della città




Mausoleo Pahlavon Mahmud

Il Mausoleo di Pakhlavan Mahmud è uno dei monumenti più significativi della città di Khiva, ed è situato all'interno della cittadella di Itchan Kala.

Pakhlavan Mahmud, vissuto tra il XIII e il XIV secolo, era un poeta, filosofo e lottatore sufi, venerato come santo in tutta la regione. È considerato il patrono spirituale di Khiva, e la sua tomba è un luogo di pellegrinaggio per i fedeli. Pakhlavan Mahmud, oltre ad essere un lottatore famoso per la sua forza fisica, è ricordato anche per le sue qualità morali e la sua produzione poetica in persiano, caratterizzata da un forte misticismo sufi. Dopo la sua morte, fu sepolto a Khiva, e il suo mausoleo divenne un importante centro religioso.

 Il mausoleo originale fu costruito nel XIV secolo, ma la struttura attuale risale principalmente al XIX secolo, durante il regno dei khan di Khiva, che aggiunsero diverse parti al complesso. L'edificio è famoso per la sua cupola turchese, le sue piastrelle smaltate e le decorazioni interne in maiolica, che mostrano influenze dell'arte islamica centroasiatica. Il complesso include una serie di stanze dove si trovano le tombe dei khan di Khiva, oltre a quella di Pakhlavan Mahmud. La sala principale è decorata con splendidi motivi floreali e iscrizioni in persiano che celebrano la vita del santo. Il Mausoleo di Pakhlavan Mahmud è un simbolo non solo della spiritualità della città, ma anche del suo passato storico e culturale. Per secoli, Khiva è stata un crocevia di civiltà, e il mausoleo rappresenta un'importante testimonianza del ruolo della città come centro religioso e culturale nell'Asia centrale. Oggi, il mausoleo continua a essere una meta di pellegrinaggio e uno dei luoghi più visitati dai turisti che esplorano il ricco patrimonio di Khiva.















La Moschea Juma

La Moschea Juma (o Moschea del Venerdì) è una delle strutture più antiche e affascinanti della città di Khiva. Situata nel cuore della cittadella storica di Itchan Kala, la moschea risale al X secolo, anche se la struttura attuale fu ricostruita nel XVIII secolo. La Moschea Juma è conosciuta per il suo design unico e suggestivo, caratterizzato da un’architettura più simile alle antiche moschee del mondo islamico rispetto agli edifici monumentali più moderni.

La caratteristica più distintiva della Moschea Juma è la sua grande sala di preghiera, che non è coperta da una grande cupola, come accade in molte moschee tradizionali, ma da un tetto piano sostenuto da 213 colonne di legno. Alcune di queste colonne risalgono all'epoca originale della moschea, rendendola una delle più antiche e meglio conservate strutture islamiche in Asia centrale. Ogni colonna è scolpita con motivi geometrici e floreali, molte delle quali mostrano l'influenza della tradizione artistica pre-islamica della regione, combinata con il design islamico. Le colonne, tutte di legno, creano un'atmosfera affascinante, quasi mistica, all'interno della sala di preghiera, con giochi di luci e ombre che cambiano nel corso della giornata. Come molte moschee del Venerdì, la Moschea Juma era il centro della vita religiosa della città, dove la comunità musulmana si riuniva per la preghiera congregazionale del venerdì (Juma in arabo). Oltre a essere un luogo di culto, la moschea fungeva anche da punto d'incontro sociale e politico per la comunità locale. Nel corso dei secoli, la Moschea Juma ha subito vari interventi di restauro, soprattutto durante il periodo dei khan di Khiva, per preservare la struttura e mantenere la sua funzione religiosa. Oggi continua a essere un'importante attrazione turistica e un luogo di culto per i fedeli. Questa rappresenta un esempio unico di architettura islamica, diversa dalle moschee più elaborate e riccamente decorate, ma che esprime una bellezza e un’eleganza essenziale attraverso la semplicità delle sue forme e l'armonia del legno scolpito.










Madrasa Muhammad Amin Inaq

La Madrasa Muhammad Amin Inaq è una struttura storica situata a Khiva, nota per essere uno dei monumenti più importanti della città. Questa madrasa fu costruita alla fine del XVIII secolo da Muhammad Amin Inaq, uno dei leader della dinastia Kungrat, che governava il Khanato di Khiva. Muhammad Amin Inaq fu il fondatore della dinastia Kungrat e un importante khan che promosse lo sviluppo culturale e architettonico di Khiva. La madrasa fu costruita come parte di un più ampio progetto di edifici religiosi e civili che avevano lo scopo di rafforzare l'importanza di Khiva come centro culturale e spirituale nell'Asia centrale. La Madrasa riflette lo stile tipico dell'architettura islamica della regione, con una struttura quadrata e un ampio cortile interno circondato da celle per gli studenti. La facciata è decorata con piastrelle smaltate e mattoni, con un portale monumentale che rappresenta l'ingresso principale. Come molte madrase dell'epoca, l'edificio fungeva sia da scuola religiosa che da luogo di residenza per gli studiosi e gli studenti di teologia islamica. Anche se meno famosa della più grande Madrasa Muhammad Amin Khan, costruita successivamente, questa Madrasa è comunque un'importante testimonianza dell'architettura educativa e religiosa dell'epoca. La madrasa fu utilizzata principalmente come scuola religiosa, dove venivano insegnate discipline islamiche, come il Corano, il diritto islamico e la teologia. Oggi, come molte altre madrase a Khiva, è parte del complesso architettonico che attira turisti e visitatori interessati a scoprire il ricco patrimonio culturale della città.